CASALE
La via del Monferrato
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Si distende intorno a Casale, storica capitale del Marchesato, e alla ricerca di itinerari lungo la Val Cerrina o tra le risaie della pianura al confine con il Po.
La zona è nota per il Barbera del Monferrato, che secondo la tradizione nasce come "frutto spontaneo" da semi di vitigni più antichi delle vitifere zona del Monferrato: di questo vitigno, eccetto una citazione in un documento dell'archivio di Nizza Monferrato risalente al XVII sec., non esiste alcun riferimento storico. Senza alcun dubbio il vitigno prodotto dalle sue uve è ciò che meglio rappresenta la terra e la gente del Monferrato: rustico, chiuso, silenzioso e forte. Il Barbera è un vino robusto, per una cucina degna dello stesso aggettivo: esso si sposa alla perfezione con carni rosse, tajarin, stufati, rosticciata e gli altri tipici piatti monferrini.
Il Grignolino del Monferrato Casalese o il "Barbesino", come si diceva in tempi passati, è un vitigno d origine casalese-astigiana: la prima citazione della sua coltivazione si trova in documenti di censimento di terreni del capitolo dei canonici di Casale Monferrato del 1252, 1253 e 1254 nei quali lo definisce "bonis plantis". E' famoso per il suo carattere anarchico, talmente incostante da annata ad annata, da renderlo vieppiù giudicato, ricercato, lodato, amato, difeso, troppo spesso incompreso. Vino certamente non facile che nell'Ottocento conquistò il favore dei re e della nobiltà sabauda, possiede pregi difficilmente riscontrabili in altri vini rossi, soprattutto per quanto concerne gli abbinamenti enogastronomici. Oltre ad esaltare i sapori di cibi grassi è capace di affiancare con raffinatezza piatti a base di pesce e si rivela assai piacevole in estate se degustato fresco a temperatura di cantina.
Si distende intorno a Casale, storica capitale del Marchesato, e alla ricerca di itinerari lungo la Val Cerrina o tra le risaie della pianura al confine con il Po.
La zona è nota per il Barbera del Monferrato, che secondo la tradizione nasce come "frutto spontaneo" da semi di vitigni più antichi delle vitifere zona del Monferrato: di questo vitigno, eccetto una citazione in un documento dell'archivio di Nizza Monferrato risalente al XVII sec., non esiste alcun riferimento storico. Senza alcun dubbio il vitigno prodotto dalle sue uve è ciò che meglio rappresenta la terra e la gente del Monferrato: rustico, chiuso, silenzioso e forte. Il Barbera è un vino robusto, per una cucina degna dello stesso aggettivo: esso si sposa alla perfezione con carni rosse, tajarin, stufati, rosticciata e gli altri tipici piatti monferrini.
Il Grignolino del Monferrato Casalese o il "Barbesino", come si diceva in tempi passati, è un vitigno d origine casalese-astigiana: la prima citazione della sua coltivazione si trova in documenti di censimento di terreni del capitolo dei canonici di Casale Monferrato del 1252, 1253 e 1254 nei quali lo definisce "bonis plantis". E' famoso per il suo carattere anarchico, talmente incostante da annata ad annata, da renderlo vieppiù giudicato, ricercato, lodato, amato, difeso, troppo spesso incompreso. Vino certamente non facile che nell'Ottocento conquistò il favore dei re e della nobiltà sabauda, possiede pregi difficilmente riscontrabili in altri vini rossi, soprattutto per quanto concerne gli abbinamenti enogastronomici. Oltre ad esaltare i sapori di cibi grassi è capace di affiancare con raffinatezza piatti a base di pesce e si rivela assai piacevole in estate se degustato fresco a temperatura di cantina.
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